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Occhio e lente a contatto

Le lenti a contatto sono un grande aiuto, soprattutto d’estate e per chi pratica uno sport. A patto di usarle correttamente, senza trascurare l’igiene.

Chi si vi abitua non rinuncia più, e usa le lenti a contatto come fossero una parte del proprio corpo. Un comportamento che può indurre a trascurare l’igiene favorendo l’insorgenza di fastidiosi disturbi, o di serie lesioni della cornea, le cheratiti. Uno studio recente ha rilevato un discreto numero di casi di cheratite tra portatori di lenti a contatto in USA e Giappone, scatenati da un fungo (Fusarium) che, in fase di produzione, aveva contaminato il liquido di lavaggio delle lenti a contatto rendendolo infetto.

Tuttavia, confermano gli esperti, è assai raro che un’infezione sia imputabile alla lente o a inquinamenti nella “catena della sterilità”. Più spesso si tratta di cattive abitudini da parte di chi le usa. “Le lenti a contatto non sono adatte ai soggetti con lacrimazione ridotta o affetti da malattie della cornea” precisa Fabrizio Camesasca, Aiuto Oculista presso l’Unità Operativa di Oculistica dell’Istituto Humanitas. “Tuttavia, anche l’occhio sano può essere danneggiato da abitudini sbagliate. L’igiene è fondamentale: manipolarle con mani sporche può introdurre batteri come lo Pseudomonas e compromettere la trasparenza della cornea. Sbagliato lavarle con acqua di rubinetto: anche se le caratteristiche microbiologiche dell’acqua sono corrette può essere presente la pericolosa Achantamoeba, un parassita che resiste al cloro, assai difficile da eliminare”.

La sostituzione mensile del contenitore e del liquido di lavaggio contribuiscono alla sicurezza dell’occhio. Assolutamente sconsigliate, invece, le soluzioni fai-da-te preparate con acqua bollita e sale da cucina. “Perché – ammonisce Camesasca – non garantiscono la sterilità. Assolutamente da evitare il tenerle indosso durante la notte: sottraggono ossigeno all’occhio e facilitano l’attecchimento di batteri”. Durante i viaggi o in condizioni igieniche disagiate è preferibile allora optare per le giornaliere usa-e-getta: i rischi di infezioni sono sicuramente più ridotti.

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